Nasce l’Informagiovani del Comune di Ragusa

Un luogo – virtuale e reale – un punto unico di riferimento dove i giovani della nostra città possono trovare risorse a loro dedicate su più fronti. E’ il nuovo servizio “Informagiovani” presentato il 14 ottobre 2021 in conferenza stampa in aula consiliare alla presenza del Sindaco Peppe Cassì, dell’Assessore alle Politiche Giovanili Clorinda Arezzo, del delegato alle politiche giovanili Simone Digrandi – che ha proposto l’idea e il progetto di base – e del Presidente della Consulta Giovanile Simone Diquattro insieme ad altri membri dell’organismo che collaborerà alla gestione dell’iniziativa.
Presenti anche le volontarie del SCN attualmente in forza al Comune di Ragusa che si occuperanno del desk in presenza e Federica Schembri, referente del progetto Tessere Cultura che diversi mesi fa ha reso possibile il lancio della piattaforma “Spazi ai Giovani” che viene integrata all’interno della nuova iniziativa.
Ascolto, Partecipazione, Spazi, Opportunità sono le sezioni in cui è ripartita la piattaforma Informagiovani, che fornirà contenuti e servizi a supporto dei giovani della città attraverso il sito web dell’Ente (sezione omonima, accessibile dalla home page), il contatto instagram @informagiovaniragusa, e il desk in presenza, che si integra con il già attivo “Inforagusa” allestito al secondo piano di Palazzo di Città dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00, al numero telefonico 0932 676266 e alla mail informagiovani@comune.ragusa.gov.it. 
I giovani potranno prenotare un incontro (reale o virtuale) per diversi sportelli d’ascolto tematici (che come ha illustrato in conferenza stampa Simone Diquattro sono: università, scuola, start-up e impresa, servizio civile, carriera militare, nonchè il già avviato sportello “porta la tua idea in Comune” per recepire segnalazioni e proposte dai ragazzi della città), scoprire tutti i luoghi a loro disposizione in città e come usufruirne (aule studio, sala prove, sala workshop, sala riunioni per le associazioni, fino ai luoghi dove possono organizzare eventi o praticare sport), capire come poter prendere parte alle iniziative comunali di partecipazione civica (in particolare come funziona la Consulta Giovanile, quali le iniziative, e come partecipare agli incontri), consultare tutte le opportunità utili alla formazione e alla carriera lavorativa dei giovani – da bandi e sostegni alle startup a concorsi e corsi di formazione.
Ma non solo. Attraverso l’account Instagram – attualmente il social network maggiormente utilizzato dalla fascia giovanile – stories quotidiane informeranno i ragazzi sugli ultimi aggiornamenti, sullo stato dei servizi e degli spazi a loro disposizione, su particolari iniziative ed eventi, e si prevede, da novembre, un ciclo di dirette social e video dedicati a temi molto in linea con le necessità informative dei giovani di questi tempi, coinvolgendo professionisti ed esperti.
“L’errore più frequente della politica è parlare di giovani e non con i giovani o, al massimo, parlare con loro per “dire” e mai per “ascoltare”. Sono quindi molto contento” dichiara il Sindaco Peppe Cassì, “di questo progetto perché prende avvio proprio dall’ascolto, ne fa il suo fondamento. Resta, ovviamente, la necessità di informare e trovo assolutamente opportuno che questo informagiovani, di cui in molti hanno avvertito la necessità, parli attraverso i linguaggi e gli strumenti più utilizzati dalle nuove generazioni: è la politica che deve andare incontro e mettersi al servizio della comunità di oggi e di domani, non il contrario.”

“Il progetto Informagiovani” spiega Simone Digrandi, “riordina e potenzia, all’interno di un unico punto di riferimento, tutte quelle risorse a disposizione dei giovani ragusani che abbiamo costruito durante il lavoro di questi anni, a cui si aggiungono nuove e strutturate iniziative, grazie sopratutto ad un lavoro di squadra che coinvolgendo la Consulta e i volontari SCN, vede i giovani mettersi a disposizione dei giovani della città. Se abbiamo potuto riscontrare notevole interesse e partecipazione verso quanto realizzato fino ad adesso – dai primi sportelli di ascolto, agli spazi che abbiamo aperto tra aule studio, luoghi del Centro Commerciale Culturale ed altro, agli eventi informativi su iniziative come Resto al Sud o Garanzia Giovani, fino ai bandi del Servizio Civile, i Graduation Day e le varie iniziative della Consulta Giovanile, allora tutto questo è il segno che i giovani della città desiderano un ponte aperto con l’Ente Comune e che questo deve essere ampio, visibile, strutturato”